Scrivi un commento
al testo di Salvatore Armando Santoro
Il profumo del caff
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Ed il profumo del caffè tostato s’espande brontolando in caffettiera mi pare d’avvertire sulle rocce odor di mare e il sordo borbottio della bufera. E il sole la tua casa ha già baciato tu guardi il mare dalla tua finestra i seni tuoi la luce ha accarezzato so che sei sveglia ma a me non pensi più che t’ho pensato. Il tempo passa e vola e mi ricordo dei tuoi messaggi all’alba pien d’amore ora tutto hai scordato e cancellato ma non m’importa io non mi scordo il bene che m’hai dato. Ed anche se tu hai resettato il tuo, se hai installato un forte protettore quel che m’hai dato lo conservo in cuore quel che m’hai dato è sempre vivo e ancora chiamo amore. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 27.10.2019 – 8,52) Nella mia foto: vista del mar Jonio da San Gregorio di Patù (Lecce)
|
Salvatore Armando Santoro
- 10/03/2020 11:45:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Armando Santoro » ]
A LORENZO TOSCO
Caro Lorenzo, scusa il ritardo ma non riesco a stare dietro ai troppi semi che spargo. Sarchiare il terreno è duro, coltivare e togliere le piante del loglio dal campo ancora più duro, e rispondo quando posso. Purtroppo le mie poesie rispecchiano sempre situazioni reali e quindi affetti e sofferenza viaggiano in pari misura sulle ali del vento ed ogni tanto alcune folate mi riportano gli odori passati che io descrivo come posso. Ma lamore è una costante delle mie liriche e se è vero che lamore non ha età allora abbiamo incrociato la persona giusta che vive damore ma anche di delusioni e tante....E chi dovrebbe intendere sono sicuro che intende perché so che legge tutto quello che scrivo! Il caffè? Ne bevo poco per via dellipertensione, ma gli ultimi controlli sono eccellenti e, nonostante tutti i contraccolpi di questi ultimi anni, il mio cuore rende ancora ma è meglio non affaticarlo ed allora mi gusto un Ginsec che fa meno male del caffè anche se meno profumato, mentre i ricordi del mare di San Gregorio di Patù mi rinfrescano la memoria e mi rendono più piacevole la degustazione della mia bevanda abituale.
Sempre con immutata amicizia apprezzando anche la tua sottile ironia espressa in altri commenti ad altre mie poesie che è indice di giovinezza sempre latente.
|
Lorenzo Tosco
- 09/03/2020 14:32:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]
I versi iniziali della tua bella poesia, Armando, mi hanno fatto desiderare (a me che non ne sono neppure un esaltatore) quella che i napoletani definiscono "a tazzilla e caffè", col suo aroma fresco ed intenso. Per il resto godiamoci ora questa, senza pensare ad altro, poichè neppure "quelle", che pur hanno tante doti e profumi da farcele rimpiangere (a noi uomini)se non le possiamo raggiungere, non hanno il profumo e la soavità di quellaroma. Dunque, ti ripeto, godiamocelo, davanti al mare di sogno della tua foto!!!
|
|
|